Complotto comunista?!?
Pasolini scriveva su Scritti Corsari parole amare ai tempi delle stragi e dell' "era di piombo", la crudele era che ha preceduto quella attuale di "amianto".
" Io so i nomi che hanno gestito le due differenti, anzi, opposte, fasi della tensione: una
prima fase anticomunista (Milano 1969) e una seconda fase antifascista (Brescia e Bologna 1974).
Io so i nomi del gruppo di potenti, che con l'aiuto della Cia...hanno prima creato una crociata anticomunista a tamponare il 1968 e in seguito, sempre con l'aiuto e per ispirazione della Cia, si sono ricostituiti una verginità antifascista...
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede..."
14 novembre 1974 - Il romanzo delle stragi
Lo Stato parallelo a quello che ha finto di governarci dal dopoguerra è in verità sempre stato al potere: credo di aver capito siano queste le posizioni di Pasolini.
Berlusconi è figlio di questo anti-Stato, dunque, secondo Pasolini.
Da decenni infatti si è riattivato il linguaggio della tensione: da decenni il signore che chiamano Premier ha attivato una campagna anticomunista, grazie alla collaborazione dei conniventi "comunisti" che hanno governato Stato, comuni e province con una politica di affari e abusi, tradendo mortalmente l'elettorato.
Per dirla alla Pasolini, ora siamo tornati alla crociata anticomunista mentre i vari Fini e associati cercano di ricostruirsi una verginità antifascista.
Parole vuote di senso, lavorano tutti per lo stesso padrone: preservazione del potere.
Il caso Mills è la prova di quanto il genio negli anni 70 andava dichiarando, inascoltato: i magistrati rossi, la stampa rossa, cercano di distruggere la democrazia, si dice ora.
Democrazia?
Per distruggere qualcosa bisogna assicurarsi che esista.
Di quale democrazia sta sparlando l'uomo delle telecomunicazioni?
La democrazia dei privilegi, delle leggi ad personam, il comunismo che in questi ultimi quarant'anni ha permesso a Berlusconi&friends di arricchirsi, fare affari illeciti secondo il magistrato Gandus, governare con un mega conflitto di interessi?
Non esiste nessun complotto comunista.
Ho sempre pensato infatti che le brigate rosse fossero parte di un progetto unico, insieme alle brigate nere: mantenere il paese schiavo, piegato, ridurre al silenzio i pochi deputati puliti, assoggettarsi la stampa, oscurare per alimentare le oligarchie tra loro imparentate senza alcuna visione politica o ideologica se non quella di servire se stessi e il loro patrimonio.
Quando serve sono comunisti, quando è opportuno sono fascisti, quando conviene sono laici, quando hanno bisogno di voti sono cattolici.
Guzzanti ha parlato di "mignottocrazia": è uno stile di vita, un pensiero, una scelta politica.
Dal dopoguerra, ha dominato un solo Stato di cui la democrazia cristiana è madre.
Ha scelto il cattolicesimo come " fenomeno culturale omologatore". Fino a che è servito.
La Chiesa, ascoltata e riverita dai potenti, finirà per essere messa da parte: i preti che parlano a favore dei poveri e dei deboli li hanno già eclissati nel buco nero del silenzio.
Si sono illusi, i Vescovi, di avere diritto di parola e di azione. Solo i collaborazionisti, vedi i vari Baget Bozzo, che dio lo perdoni, scaleranno i vertici e avranno visibilità.
La lettura che ne dà Pasolini nell'articolo del 9 dicembre 1973 - Acculturazione e acculturazione, riassume le intuizioni che noi oggi, a distanza di trent'anni, viviamo e denunciamo con la stessa disperazione:
"Il nuovo fenomeno culturale (concorrente alla Chiesa) è l'edonismo di massa...avvolarano la vita solo con i suoi Beni di consumo...gli italiani hanno accettato che la televisione impone loro secondo le norme della Produzione creatrice di benessere...non c'è dubbio che la televisione sia autoritaria e repressiva come mai nessun mezzo di informazione al mondo...il fascismo non è stato sostanzialmente in grado nemmeno di scalfire l'anima del popolo italiano: il nuovo fascismo, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e di informazione, non solo l'hanno scalfita, ma l'hanno lacerata, violata, bruttata per sempre..."
e prosegue in un altro articolo sull'Europeo del 26 dicembre 1974
"questo nuovo fascismo, ha profondamente trasformato i giovani, li ha toccati nell'intimo, ha dato loro sentimenti, altri modi di pensare, di vivere, altri modelli culturali. Si tratta...di una irregimentazione reale che ha rubato e cambiato loro l'anima. Il che significa, in definitiva, che questa civiltà dei consumi è una civiltà dittatoriale...gli uomini di potere, e potrei forse fare addirittura dei nomi senza paura di sbagliarmi tanto, alcuni degli uomini che ci governano da trent'anni hanno gestito la strategia della tensione a carattere anticomunista...sono le stesse persone che hanno gestito la strategia della tensione antifascista...".
Anche per questo non credo più ai fenomeni di massa come i "no global" che vanno a sfasciare vetrine a Genova e a Torino ma non tirano un pomodoro in faccia ai politici che passeggiano indisturbati in discoteca e nelle strade piene di claque.
Come non credo ai politici che ancora parlano di antifascismo, come direbbe Pasolini, di maniera, in verità ipocrita e subdolo, utile al regime.
E' un potere affermato e cementato che permette ad un premier di fare il suo comodo.
Un magistrato che lo accusa complotta mentre noi dovremmo credere al suo legale che dice che è innocente.
Finirà per salvarsi anche questa volta?
Mah, in Italia lui è al potere da trent'anni mentre Pasolini, assassinato, fa concime alla terra.
Così va il mondo, da queste parti.
23 Comments:
E ora, poveri giudici, da quale marea di fango saranno sommersi?
Penso con immensa tenerezza alla giudice Nicoletta Gandus, una piccola fortissima donna che va in giro in bicicletta e ha sfidato il Male nel nome della Giustizia...cosa che dovrebbe essere assolutamente normale, ed invece le costerà carissimo. Stringiamoci anche attorno a lei, mentre il maligno scatena l'iradiddio (e non se ne va, finchè non lo faremo andar via con i forconi e le torce!)
Io sto con la Gandus. Ma avete letto la sentenza? Avete visto quanto lavoro ha dovuto sostenere questa donna? Le darei un premio solo per questo!
sì proteggiamo la Gandus e la sua forza di volontà...
Io non sto con la Gandus; non sto con nessuno per partito preso, non amo gli eroi con claque. Citi Pasolini e dichiari cose che vengono da lontano: in genere sono cose sagge quelle che camminano da molto. Questa volta sanno dell'acido degli anni di piombo e di un malinteso senso di giustizia e cultura, esattamente la malattia che ci ha condotto nell'attuale situazione. Dici "Per distruggere qualcosa bisogna assicurarsi che esista" ... e se esiste provvedere ad eclissarla presto sotto una coltre di eleganti bugie.
Scrivi bene e vedo che i commentatori sono sempre d'accordo con te, non ti sorge mai un dubbio?
non scrivo per cambiare le idee di minimo o di qualunque altro.
scrivo perchè ho il diritto di esprimere la mia opinione e chi mi scrive ha il diritto che nessun minimo può negare di essere d'accordo. o in disaccordo. infatti non cancello commenti ma dialogo solo con chi sa esprimere le proprie motivazioni. qui, come al solito, non le vedo.
Ma io non ho alcuna intenzione di cambiare le tue idee!Il tuo diritto, in questo paese tirannico e fascista, è credo uguale al mio. Nemmeno io posso dialogare con te visto i preconcetti intellettuali che hai con chi non esprime subito convincimenti uguali al tuo. Ti commento perchè i temi che tratti sono "importanti" e qui tutti suonano alla stessa maniera tranne me. Mi piace essere stonato.
vedi minimo, ti voglio dare del tu perché credo che tu mi sia coetaneo se non più giovane...ho guardato il tuo blog...è pieno di rabbia e solitudine.
credo umilmente di aver capito chi sono i tuoi punti di riferimento.
non rifiuto le tue posizioni per partito preso perché sul mio blog non le hai semplicemente espresse...
andando sul tuo ho capito meglio...non dici da dove vieni ma credo che tu abiti nel nord d'Italia forse il quel nord-est che ha coltivato la paura dello straniero.
ho sposato uno straniero, ho vissuto all'estero: ho subito da un altro Nord, c'è sempre un Nord più a Nord di noi, un razzismo sofisticato.
conosco la paura e la solitudine e mai, dico mai, vorrei che nessun essere umano provasse questo.
i veri nemici, per me, sono i politici che alimentano mostri e angoscie deviando l'attenzione dalle loro mostruosità.
non penso violento e non immagino che la violenza sia la soluzione al dramma: penso ai deboli, di cui noi cittadini facciamo parte, esposti alla violenza dei politici.
rifiuto ogni motivazione religiosa che pone un uomo contro un altro solo perché crede in un dio diverso ma rinnego qualunque dio violento e non mi ci metto neanche a ragionare con i violenti.
ma con i poveri sì, qualunque sia il loro pensiero perché ne comprendo la disperazione.
mi arrabbio con passione contro l'Italia che non è l'Africa, non è il Medioriente, eppure ha covato idee e posizioni che non sono diverse di Talebani e dai concetti di etnia.
speravo che il mio paese fosse migliore.
continuo a scandalizzarmi della Lega che dava del mafioso a Berlusconi per poi convivere con tutte le schizofrenie possibili.
ora usa gli immigrati per tenere alta la strategia della "tensione".
tu pensi che io sia radical-chic: hai mai visto il mio conto in banca per dirlo?
se fossi entrata nel tuo blog prima del tuo intervento, avrei letto, sì letto, tutti i post per capire chi eri prima di sparare le cartuccie delle parole.
il fatto è che io so chi sono e dunque parlo nel mio spazio...chi mi conosce da tempo sa che nel mio pensiero c'è altro.
sai, non credo molto nei commenti: credo di più nello spazio libero di scrittura, fino a che non ci negheranno anche questa...
all'inizio della mia esperienza, ho ricevuto minacce di morte e auguri macabri da uno psicotico lombardo il quale, vigliaccamente scriveva senza dire chi era e senza permettere una comunicazione civile...sono dunque sospettosa con chi accusa le persone e non mette sotto analisi le idee...
infine, scrivo con passione perché sui diritti e la giustizia mi sono giocata la vita e ti assicuro che non è stata la sinistra ad aiutarmi ma quel comunista pezzente di Cristo.
Il grido contro Barabba, del precedent post, per chi conosce la Bibbia, significa: difendiamo i deboli contro gli zeloti. I veri violenti.
non sono una zelota, e tu?
ultima considerazione: lo psicotico mi scriveva commenti solo se parlavo di Lega ma se parlavo di vita, amore, amicizia, non aveva niente da dire.
talvolta invidiamo agli altri il loro coraggio e la loro ricchezza di relazioni.
se ho dopo tre anni di scrittura dei commentatori che sono d'accordo con me forse è perché ho meritato la loro fiducia: ti sorprende?
quelli che non sono d'accordo con me non mi scrivono, forse perché leggono blog affini e non gli interessa negare le mie posizioni.
forse mi disprezzano.
ma non vivo nell'attesa del loro amore...
e ora, caro Minimo, lasciamo a ognuno le proprie considerazioni.
leggo il tuo blog e cerco di capire meglio cosa intendi sostenere.
mi hai fatto pubblicità citando il disprezzo per il mio blog.
grazie davvero!
Oltre al tema del tuo post, cara Angela, mi ha colpita profondamente il tuo contro-commento a Minimo che ho seguito con attenzione...E ti stimo sempre di più, non perché le nostre idee coincidono, ma per la profondità della tua anima di cui ci fai dono, ogni volta, e per cui sento di ringraziarti di cuore. Così mi piace anche di più, oggi, abbracciarti :-)
Mi complimento Angela per la tua risposta molto articolata e scritta con il cuore.
La rabbia e la solitudine, una bella accoppiata, e tu l’hai guardata in faccia; almeno credi di averlo fatto con attenzione. Tu conosci la tua, esiste una tua solitudine? Io non posso saperlo, non ho le tue sommesse certezze.
Ti sei messa lì e con giudizio hai steso il tuo commento: sii sincera non avresti sprecato tante parole e tanta attenzione se mi avessi ritenuto un mendicante dell’anima o un mentecatto. Rispondendomi sei anche riuscita ad autoincensarti con una classe sottile, ma che tu sia speciale lo sai bene, dovresti solo fare mente locale a certi particolari.
Se ti sono sfuggiti è perché, nonostante le apparenze, sei molto infastidita da una voce fuori dal coro e cerchi di assimilarla a quella di un povero scemo cui fare esami di cultura generale a buon mercato.
Vuoi che parliamo degli zeloti? Del I secolo e di Giuda il Galileo, del rapporto con gli apostoli del Cristo o della comunità essena di Qumran? Vedi è proprio questo che mi fa sorridere: sei curiosa e non sai che pensare e spari a casaccio.
Non so se il tuo nome è Angela, ma ti chiamerò così ed userò la terza persona, signora, come farebbe un educato signore siciliano; come ho fatto prima perché non riesco a capire come lei abbia sbagliato in modo tanto evidente nel caso del luogo geografico e dell’età. Peccato la sua risposta mi è parsa sinceramente di ottimo profilo e mi ha fatto riflettere. Avrei mille cose da dirle e forse in un’altra vita godremo di questa occasione; adesso no perché io non l’ho mai offesa ( mi spieghi dove e quando di grazia) ma sono stato da lei maltrattato senza motivo. E questo per un siciliano orgoglioso e snob come me è qualcosa di indigeribile.
Si tenga stretti coloro che la applaudono e forse non sanno che il termine radical chic attiene ad una forma mentis “culturale” piuttosto che ad un conto in banca. Non avevo intenzione di farle pubblicità anche se il suo blog rispetto alla mediocrità circostante lo meriterebbe. Ma io sono stanco di queste discussioni che sotto un aspetto “di spessore” sono soltanto delle mediocri e vili battaglie di trincea. Continui a combattere lei se vuole, io resto nella mia isola. Insolitudine?
"Si tenga stretti coloro che la applaudono".
Si, stia tranquillo, signor Minimo. Non si preoccupi di questo: sappiamo bene a chi valga la pena stringersi, ed Angela è una di queste persone. Quella che lei chiama sprezzantemente claque è il risultato di un percorso molto importante, ma per coglierlo ci vuole pazienza, rispetto ad attenzione.
Sono doti che lei non sembra voler coltivare, e ce ne dispiace. Per lei.
@LUPO SELVATICO- Lei mi risparmi per favore le sue prediche e i suoi percorsi accidentati: chi le ha rivolto critiche personali? Che ne sa lei di me? Si dispiaccia per i fatti suoi ed, eventualmente per quella mammola del giudice Gandus, che ai miei basto io, signor lupo selvatico.
Dio, mi si è rizzato tutto il pelo. Litigare con lei mi sembra una cosa assai noiosa, e litigare in un luogo dove si è ospiti mi sembra anche sconveniente. Mi stia bene, signor Minimo.
Caro Minimo, io invece pensavo che tu fossi un anziano signore, scrittore di sussidiari. Incuriosita dalla tua risposta ad Angela sono entrata nel tuo blog. Che mi ha suscitato un post (ti ho anche fatto pubblicità). All'inizio pensavo che tu scrivessi con ironia. Voglio dire, al secondo livello. E ti divertissi a prendere per i fondelli la gente utilizzando frasi un pochino stereotipate. Poi ho capito che invece pensi davvero quello che scrivi. Sono contenta di averti letto perché quando gli amici in Italia mi raccontavano che esistono persone (normali) che parlano di "patria", "italianità", "eredità culturale" e che hanno paura degli "stranieri" io non ci credevo. Cioè, pensavo che chi si avvalorava di tali concetti fosse o un pappagallo capace solo di ripetere slogan nostalgici del tempo che fu, oppure tali espressioni fossero appannaggio di vecchie signore brontolone, o di quei pensionati che passano il tempo a spiare dal terrazzino che le automobili siano parcheggiate perfettamente a spina di pesce. Normali, d'accordo. Non alieni. Ma drop out, o anziani impauriti per non dire incancreniti.
Invece, a leggerti, scopro che sei normale.
Citi gli esseni, ma non credo che ti ispiri al sistema che adottavano loro per integrare uno straniero nella loro comunità. Loro erano civili e una chance la lasciavano a chi davvero ci teneva. Quantomeno lo facevano entrare.
Secondo me, ad attirarti, invece, sono proprio gli zeloti. Custodi integerrimi e incorrotti della loro "casa". Al punto da sucidarsi piuttosto che soccombere allo straniero. Non te lo auguro, lungi da me...ma temo che giungerà un momento in cui quelli come te non potranno altro che ripetere il gesto di Eleazar Jair.
Ora però, ti prego, aggiungi un altro tassello al mio tentativo di comprendere: che cosa ti ha fatto di male la Nicoletta Gandus?????
Una levata di scudi in piena regola: fuori luogo egregi signori. Ho solo esposto il mio pensiero, parziale, partendo da un post interesssante e pruriginoso. sono stato acolto con molto fastidio, comprensibile, e da un certo sussiego teso a dimostrare la superiorità mentale e culturale dei lettori di questo blog. La proprietaria addirittura ha lasciato intravedere una somiglianza tra me e un tizio lombardo a me sconosciuto, fonte per lei di molti disagi. L'arroganza che contraddistingue alcuni di voi è ormai molto diffusa ma non paga, signora Milanesi.Lei può sfottere quanto vuole i miei principi, mistificarli, farne strame, può con scarsa eleganza fare riferimento alla mia età ( E' un nuovo vezzo trend?) ma non pensi di poter cambiare in qualche modo la figura che sta facendo nei miei confronti.Si tolga quella puzza sotto il naso con me non attacca e lotti pure per questa politica suicida,se ci tiene tanto, dell'accoglienza a qualunque costo, e rifletta: la parte del pappagallo che ripete il solito refrain la sta facendo lei.
C'è qualcun altro? Prego.
@LUPOSELVATICO: gentile canide dobbiamo intenderci. Quando lei afferma "litigare in un luogo dove si è ospiti mi sembra anche sconveniente" sfonda una porta aperta; ma non penserà che lei possa permettersi di sfottermi fra i risolini degli ospiti di questo blog mentre io mortificato mi ritiro in silenzio? Se lei mi sfotte io le rispondo qui o se preferisce altrove. Il galateo funziona anche con lei che si trova come me ospite in casa altrui.
proprio ieri mi è arrivata un email dalla scuola di mio figlio..parla delle condizioni disastrose in cui si trova la scuola! Mai stata così prima!!
Pasolini era un grande! potrei dire che aveva il dono di vedere oltre, la sensibilità di percepire e intuire verità che a molti sfuggivano, e che molti altri invece volevano occultate!
Si con la televisione, con la scuola, stanno tentando di ridurci ad automi non pensanti!
E questo mi fa una profonda paura....e la citazione di Matrix qui mi sembra ci stia proprio bene:
Morpheus: (..) Adesso ti dico perché sei qui. Sei qui perché intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti. Senti solo che c'è. È tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra, nel mondo. Non sai bene di che si tratta ma l'avverti. È un chiodo fisso nel cervello. Da diventarci matto. È questa sensazione che ti ha portato da me. Tu sai di cosa sto parlando.
(...) Ti interessa sapere di che si tratta? Che cos'è? Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità.
Neo: Quale verità?
Morpheus: Che tu sei uno schiavo, Neo. Come tutti gli altri, sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore. Una prigione per la tua mente. Nessuno di noi è in grado, purtroppo, di descrivere Matrix agli altri. Dovrai scoprire con i tuoi occhi che cos'è.
un abbraccio Angela...
"...i "no global" che vanno a sfasciare vetrine a Genova..."I "noglobal" che a Genova sfasciavano le vetrine scendevano dalle camionette della Polizia...
esattamente Franca, è in scena un reality...la realtà e la verità sono altrove!
solo per darti un abbraccio notturno
marina
Angela,
Secondo me il punto rimane l'alternativa.
Sono piu' o meno d'accordo con te nell'interpretare Pasolini, ma alla fine mi viene una domanda, cui forse tu non vuoi o non sai rispondere: e allora cosa facciamo?
In qualche modo ho sempre avuto il sospetto che non ci fosse destra o sinistra ma solo potere che si esercita e potere che si subisce. La Democrazia vera non si realizza quasi mai, men che meno adesso. Non si realizza perche' non esiste l'alternativa.
Discutevo con un filoberlusconiano, dichiarando perche' io non votero' mai per Berlusconi o con chiunque abbia quelle idee. Alla fine della mia tirata quelli mi fa "E allora, per chi voti?" e io sono rimasto in silenzio imbarazzato.
Mi dirai che il problema della politica non si riduce al voto. Certo che no. Pero', non avendo molta voglia di imbracciare le armi, come direi succede per la totalita' del popolo italiano, ci si chiede quale arma pacifica si ha in mano per cambiare questa situazione. Perche' se non si ha alcuna arma, siamo fregati.
Poi ho un'altra critica alla tua interpretazione, se mi consenti. Dici che i vari Fini e associati cercano di costruirsi una verginita' antifascista. E che dire invece dei Franceschini? Franceschini che sfila il 25 aprile e' davvero troppo simile a Berlusconi che sfila il 25 aprile. La sostanza pero' dovrebbe essere un'altra.
Io sostengo che non e' una cultura della gente incattivita. Io penso che la gente si sia semplicemente stufata dei propri rappresentanti, e si riduca a un "meglio berlusconi, che almeno agisce".
Angela, penso che la responsabilita' di tutto questo non sia della destra, ma della sinistra. Io non ho mai avuto fiducia della destra, e quindi la destra non ha mai tradito la mia fiducia.
Io sarei anche disposto a ricominciare, ma da dove ricominciamo?
Ricomincio da me stesso. La mia fede non è nei politici.
Angela, io non ho problema a ricominciare da me stesso. Anzi, forse non ho nemmeno bisogno di ricominciare. Quel che pensavo prima di berlusconi e' uguale a cio' che penso adesso. Non e' certo stato Berlusconi o la sua banda di gangster a farmi diventare piu' buono... o piu' cattivo. Del resto Pasolini l'aveva gia' detto quando io ero ancora poco piu' che in fasce.
Il problema pero' non e' mio o tuo, individualmente. Il problema e' sociale, se proprio non ci vuoi mettere i politici.
Io ho fiducia in me stesso e ho anche fiducia in te. E ho anche fiducia nelle buone intenzioni della maggior parte della gente che conosco quassu' nel profondo nord che si dichiara di destra.
Non ci manca affatto gente buona. Quel che ci manca e' un modo di organizzare la societa'.
La disfatta culturale che viviamo non e' l'effetto di quel che siamo, ma di quel che ci inducono ad essere con i mezzi subliminali, per perseguire i loro sporchi fini.
Il dramma sociale di Orwell non nasceva dalla societa', ma dall'occhio del grande fratello.
Mi pare che chi dovrebbe schermarci da quell'occhio e' una organizzazione politica, mica un insieme di individui.
caro, c'è tanta passione dentro di te, tanta voglia di bene...è un periodo faticoso un travaglio lungo: speriamo di riuscire a creare giorno dopo giorno un'organizzazione politica degna di noi...ci vorrebbe un'altra legge elettorale! Ma con il referendum ci hanno incastrato, tutti, destra-sinistra...dobbiamo inventarci altre strade, tornare al contatto tra noi, come spiego nel post successivo.
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