The show must go on
La mia ricerca di parole che dicano ciò in cui credo si sta arenando...
Tutto ciò in cui ho posto fiducia, ciò che amo, la visione di un mondo di cui uomini autentici hanno lasciato traccia nella storia, si nasconde, si ritira dal visibile.
Le parole cominciano a pesare.
C'è solo spazio per le fanfare e le propagande.
Molto di quello che ho scritto, ora non ha più senso. La realtà mi si deforma, tra le mani.
In un barlume di luce, vedo il vuoto della comunicazione politica e come il cittadino moderno viva prigioniero di un'informazione ridotta a spettacolarizzazione affinchè la parola risulti iperbolica, alterata, tragicomica ma mai reale e venga a perdere il suo valore corrosivo.
La televisione ha assunto questo incarico: banalizzare il linguaggio e così disinnescare la critica, l'opposizione. Ridurre tutto all'ovvio, al normale: ovvero che quelli a sinistra (non di partito) di tutti i fascismi siano dei facinorosi, manipolatori della verità. Che sia normale non credergli!
Le parole si ingarbugliano, Travaglio va in tv, esprime idee che riguardano fatti saputi, pubblicati da tempo, esplode il caso, si alzano le truppe giornalistiche con scudi e giavellotti, gli autori del misfatto querelano, Travaglio passa per pazzo, il pubblico non ci capisce più nulla, i politici fanno quadrato perchè se salta uno di loro, saltano tutti...polvere e foschia...poi tutto si sgonfia.
Anche questo show è andato in onda!
Travaglio, scrive il sito della Casa della Legalità, è caduto in un imboscata (o forse lo sapeva e ha sfruttato l'evento per andare fino in fondo).
D'ora in poi Travaglio può andare ad AnnoZero e dire quello che vuole: il dubbio si è infiltrato nel teleschermo, gli spettatori diranno mah, quello lì, boh ecc. ecc., Schifani e simili resteranno al loro posto. Perchè la questione non è più tra Schifani e gli italiani, ma tra il politico e il giornalista.
Berlusconi lo ha inventato, o riscoperto, il metodo, mistificando la faccenda Biagi: sottrarre Biagi agli italiani e ridurlo ad un regolamento di conti tra lui e l'altro.
Lo stesso lo ha fatto con la magistratura: non è lo Stato che si fa carico della giustizia ma il magistrato (ovviamente rosso) che prende di mira per ragioni occulte l'innocente.
Questo grazie anche ai magistrati che lavorano per la "normalizzazione" e rendono fumosa, incompleta, contraddittoria, inefficiente la giustizia in modo che, nell'ora di colpire la casta, la magistratura abbia già perso autorevolezza e non sia più credibile.
Il giornalismo, soprattutto televisivo di alcuni, ha un suo percorso. Salvaguardare il gioco politico, far credere che lo scontro attivato in televisione avvenga anche nelle Camere addette ai lavori. Invece la parola maschera. Nelle stanze dei ministri e sottoministri, si lavora allo status quo, all'equa distribuzione del potere e del denaro. Mentre si pasciano il paese, a noi ci trasmettono un derby!
Gli italiani, nella maggioranza, non leggono: per la conoscenza dei fatti, si affidano alla televisione e finiscono per credere al duello piuttosto che farsi un' idea politica di come si fa informazione in Italia o meglio di come non si possa farla. E soprattutto gli italiani si soffermano sul video per poi non capire come si faccia politica e di che qualità siano gli uomini e le donne che arrivano ad occupare posti di comando.
E' vietato sollevare dubbi sulla casta politica ma poi anche se si sollevano, si trasforma tutto in una farsa e si dà da mangiare anche a qualche presentatore.
E' vietato opporsi a chi occupa la sedia d'onore, con una legge elettorale anticostituzionale ma poi quando al governo è andata l'opposizione si è fatto di tutto per non fare niente e conservare quella legge e quel marciume.
Loro non sono più uomini ma investiti d'autorità e denaro sfiorano l'immortalità degli eroi della celluloide.
Essendo allergica alle divinità e ai culti idolatrici, me ne sto in disparte a guardare l'assurdo e ad aspettare Godot, il divenire che travolge tutto...il vento cambia sempre, niente è eterno. Neppure il male.
13 Comments:
Mah, Angela...
Francamente, in questa faccenda di Travaglio, sono qui ad aspettare al varco gli amici blogger che hanno votato PD convinti che fosse una alternativa a Berlusconi. Eppure 'sti amici blogger non commentano...
Perche' secondo me la cosa degna di nota e' proprio 'sto inciucio del PD.
Che Berlusconi sia disonesto era risaputo, la cosa non mi ha stupito. Che ci siano dei mafiosi ai vertici si sapeva... non riesco piu' nemmeno a scandalizzarmi di questo. Anche che la TV e' sottomessa alla politica niente di nuovo.
La gravita' di questa situazione secondo me, e' che questo avvenimento non dimostra solo la stabilita' della maggioranza di Berlusconi, ma dimostra che ormai Berlusconi possiede la TOTALITA' del parlamento. Grazie a quei fessi che hanno votato PD (non fessi per loro demerito, intendiamoci... fessi perche' si sono lasciati abbindolare da quel traditore di Veltroni, che ha regalato i voti di sinistra a Berlusconi!).
Il gioco di Berlusconi e' abbastanza ovvio. Si becca i tre poteri costituzionali: il legislativo grazie ai voti, l'esecutivo grazie alla legge elettorale, il giudiziario con lo scontro diretto coi magistrati, come dici tu. Poi c'e' il quarto e il quinto potere grazie alla sua potenza mediatica. E poi c'e' l'opposizione, comprata insieme a Veltroni in parte, annullata con la legge elettorale per il resto... insomma un colpo di stato in piena regola senza nemmeno aver dovuto combattere. Ma quanto siamo imbecilli, noi italiani!
Dario, scusami ho fastto delle variazioni dal testo...
Sì, è come dici te. L'errore è stato madornale, il colpo di stato soft lo sto annusando di ora in ora...sai, ho creduto molto in Prodi, all'inizio, ma non so più dirti se ha collaborato anche lui a questa "normalizzazione".
Travaglio, scrive la Casa della Legalità, è caduto in un'imboscata...eppure non mi sembra un pivello. Credo che abbia lanciato l'ultimo attacco prima dell'oscuramento. Ormai, ogni forma di opposizione sarà ridotta al silenzio o al ridicolo.
Angela, francamente penso che Travaglio abbia fatto i suoi bravi conti, ed abbia quindi puntato piu' sul caso Travaglio che sul caso Schifani. Dopotutto Santoro e Biagi sono diventati molto piu' famosi dopo l'ostracismo.
Questo non significa che Travaglio avesse torto, ne' che avesse ragione.
Secondo me il problema non ha niente a che vedere con Travaglio ne' con la verita' di quel che dice. Il punto e' la liberta' di parola. E questo non significa semplicemente essere liberi di parlare, ma anche essere liberi di essere ascoltati.
Si puo' parlare e parlare in TV, ma alla fine non si dice niente, perche' la proprieta' della TV e' proprio di frullare tutto, e confondere la verita' con la fiction.
Dario, non è molto piacevole entrare in un dibattito sentendosi dare dei fessi e dei pavidi ("perchè nessuno del PD ha ancora commentato, eeeeeeeeeeh? vi aspetto al varco!"), ma evidentemente ormai il clima aggressivo e staliniano da purga post catastrofe è quello dominante anche a sinistra.
Io non ho la TV, ma anche se l'avessi non è che devo giustificare se commento o meno un evento, ci mancherebbe altro che il commento obbligatorio, adesso!
Che poi adesso vada di moda dare al PD le colpe di quasi tutto, vabbè, pazienza.
Io sono convinto che il PD sia una buona alternativa a Berlusconi, e il tuo sarcasmo sinceramente non mi tange.
Ma veniamo al post di Angela: la catastrofe in cui ci troviamo non è iniziata con Veltroni, ma è un processo di rimbecillimento organizzato del paese che va avanti dal 1994. Se si osserva l'informazione dal di fuori, si vede come si gestiscano (e si costruiscano) gli eventi ad arte per accendere e spegnere a comando l'emotività delle masse, dallo stupro alla pedofilia all'omicidio alle rapine in villa, dallo tsunami alla scuola di Beslan: tutto va bene se è merce che supporta e alza l'audience in prossimità degli spazi pubblicitari, vero Dio dell'informazione di oggi, che è al completo servizio delle merci ed è merce (avariata) essa stessa. Quindi emozionatevi, masse, per una settimana intera sul disastro delle popolazioni povere del mondo, mentre il vostro vicino di casa magari si mummifica dopo un ictus e voi manco sapete come si chiama di nome, quanti anni ha e se gli piace la pizza.
E poichè oggi è lunedì e lo tsunami in Birmania sta scadendo come lo yogurt, e vi state distraendo, ecco allora qualcos'altro di forte, di eccitante, di nuovo, per continuare lo sballo emotivo e non correre il rischio di pensare.
Il disastro della settimana, del mese, dell'anno prima è dimenticato, la merce vecchia si butta via (chi se lo compra il libro della Politovskaja che racconta il dopo-Beslan? e poi era vecchia e noiosa anche lei, tant'è che non se la ricorda più nessuno, come Baldoni o i 64 giornalisti morti nel 2007 nell'espletare il loro ormai inutile mestiere).
Vado a Milano, e vedo che siamo in tre scemi a comprare un quotidiano, il resto legge quella ignobile stampa gratuita, senza preoccuparsi del fatto che quattro note di agenzia cucite insieme da uno sfigato sottopagato non siano informazione. Ma queste schifezze di carta bastano ed avanzano, perchè riecheggiano SOLO le notizie che rimbalzano sulla TV (a volte su un quotidiano normale RISCHI di trovare anche notizie che ti fanno pensare!), quelle di cui si può parlare come un disco rotto, esprimendo lo sdegno il sarcasmo la paura tutti insieme con lo stesso livello di superficialità di assenza...e in questa situazione, con questo imbecillismo dilagante, ci stupiamo dei colpi di stato silenziosi?
A Lupoo!!!
Va' che stavolta ti sbagli ne'!
Non ti ho dato del "pavido", io. Io non ti ho detto che ti aspetto al varco perche' penso che hai paura a commentare la storia di Travaglio! Il significato penso chiaro della mia esclamazione e' che sto attendendo una spiegazione del PD (e siccome il mio punto di contatto sono gli amici blogger del PD, a loro mi sono rivolto) per cui non ci sia una sola dichiarazione di un esponente del PD in solidarieta' ad uno che ha detto una sacrosanta verita' scomoda (ma scomoda a chi? A Berlusconi?). Il quale, a mio giudizio, dovrebbe essere difeso anche se avesse detto un cumulo di idiozie, perche' il punto non e' il contenuto, ma la liberta' di opinione. Qui c'e' il PD che si fregia della coccarda del Partito di Sinistra (l'unico in Parlamento) e nemmeno e' in grado di difendere la Liberta' di Parola! Macche' pavido... non sei mica pavido, tu, lo so bene! Solo che mi aspetterei una spiegazione per la quale il partito di opposizione non si oppone al bavaglio di chi esprime la notizia scomoda al Potere Costituito.
E neanche fesso... e' evidente il tono affettuoso che ho usato (e se non era evidente l'ho anche specificato esplicitamente tra parentesi), nei confronti di chi e' stato usato da Veltroni per spazzare via la Sinistra... insomma, non sei certo tu il fesso, il fesso e' quello che si e' lasciato abbindolare dalla sporca faccenda del voto utile. E non e' fesso per demerito, come dissi, ma per essersi fatto fregare il voto.
Ma veniamo al post di Angela.
Francamente l'inizio del processo di rimbecillimento risale a ben prima del '94. Io ho cominciato a tremare quando Emilio Fede ha cominciato a commentare la prima guerra del golfo. Ma gia' li' il processo di rimbecillimento era iniziato.
Io ce l'ho la TV, ma la guardo poco, ed in particolare l'intervista a Travaglio non l'ho vista. Ma il giorno dopo ne ho sentito parlare e quindi mi sono informato. E mi sono trovato stupito per... be'... l'ho gia' detto nel precedente commento perche'.
Il colpo di stato soft non ti stupisce?
Be', neanche a me. Ne sto soffrendo molto ma non mi stupisce. Mi stupisce che l'opposizione glielo lasci fare. Nel senso che si sta realizzando il complotto che avevo denunciato prima del voto, e che tu, Lupo, mi hai assicurato che non esisteva.
Non lo so... cercare in me il clima avvelenato, caro Lupo non mi pare proprio una buona idea. Cercare di accusare la sinistra "radicale" (come la vuoi definire tu) come chi "sbaglia nemico" mi pare effettivamente un po' un atteggiamento superficiale.
Guardando in faccia alle cose mi sembra piu' vero il contrario. Mi sembra che Travaglio abbia detto una cosa e il PD non l'abbia difeso. Non e' Travaglio che accusa il PD, ma il PD che non lo difende.
E adesso non mi venire a dire che se c'e' l'inciucio non sono fatti miei perche' io non ho votato Veltroni!
Cavoli, non mi va proprio giu'... "clima aggressivo e staliniano"... a me? Mi offende un po', sai?
Ehi, ehi niente litigi per favore...possibile che mi attiri solo energie negative?
Dario, io ho votato PD, anche se si capisce dai blog sono vicina al pensiero della sinistra ma di quella che non c'è più! L'ho fatto per fermare l'armata Brancaleone: avevo fiducia in Prodi più che in Veltroni.
Oggi sono mortificata da tutto e da tutti ma non divento grillina.
Resto a guardare con dolore un paese infelice! Siamo coinvolti tutti: SA, PD, PDL...tutti, eccetto "loro e i cicisbei di cui si circondano"
Ho appena pubblicato un inedito di Biagi che penso tu conosca già...
Non voglio farlo "Santo subito" ma credo anch'io fermamente in quello che lui diceva... peccato che si rimanga sempre e solo sul piano delle mere parole...
Chiedo scusa a chi oggi ha letto ben 3 versioni di questo post, con correzioni e aggiunte. L'ho pubblicato con troppa fretta e mi sono ritrovata a rileggere e a rimanere insoddisfatta del pensiero. Ora è finalmente quello che intendo.
Scusa Dario, non sei certo te l'energia negativa ma la litigata fuori dal contesto. Sono un pò sensibile ai miei lettori. In due anni questo blog ha ricevuto pochi commenti ma molte visite di chi voleva tenermi zitta o addirittura augurarmi la morte. Quindi il cuore ne risente se mi lasciate anche commenti in cui discutete con un certo tono tra voi. Vi voglio bene.
angela
Parole sante, Angela. Il colpo di stato c'è, e la gente non lo vede. La gente guarda la televisione e non mette un minimo di spirito critico,e non va oltre.
O, peggio, sento gente dire "lo so che Berlusconi è un ladro, mafioso e che controlla tutta l'informazione, MA è l'unico che può salvare l'italia"...ovvero mettere l'interesse di fronte ai Valori, cosa che io non posso tollerare.
Il momento politico è tristissimo, mi sono trovato seriamente a pensare di emigrare...
Ciao e grazie per i tuoi post sempre molto intelligenti.
Dario, se ti ho involontariamente offeso ti chiedo scusa, ma è stata una reazione istintiva al fatto che IO mi sono sentito assai offeso dall'apertura del tuo primo commento. E chiedo scusa anche ad Angela, perchè non è corretto "litigare" in casa altrui.
Ci manca ancora che ci mettiamo a litigare tra noi, tra persone che conservano la sensibilità e l'intelligenza e sanno soffrire ed indignarsi per quello che accade fuori...
Ci si sente impotenti, lo so. Questa la mia condizione. Ma il nostro compito è di testimoniare, essere censori, giudici e divulgare.
...nell'attesa di tempi migliori, perchè non si può mai spettere di sperare.
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