25 febbraio 2008

Ricomincio

"...è in questo scrivere il mio conforto e la mia forza, la sicurezza di sapere che non resterò veramente solo finché sarò in grado di comunicare..."
Diario di un malato- C. Massa-Servitium 175
Mi ha commossa questa testimonianza di Carlo e riempito di pace sapere che il canto degli uccelli ha il potere di consolarlo come consola me...torniamo tutti alla fonte, all'essenziale, quando la malattia inesorabile ci riporta sulla strada principale, dopo perlustrazioni, divagazioni, perdite di tempo nelle varie deviazioni.
Oggi anch'io torno sulla via maestra.
Ritrovo il mio Dio nella mia orizzontalità, nella materia del quotidiano. Come Carlo, come i molti afferrati da una patologia imprevedibile che ti lascia sospeso tra il presente e la morte, riprendo a respirare con coscienza. Sono viva e non è ancora finita.
Non concederò al decompositore l'ultima parola.
Giovedì mi operano di nuovo. Di sicuro non c'è nulla, se non le risposte scientifiche degli esami istologici. Di sicuro c'è che paura e felicità, pace e sconforto si susseguono, come racconta Carlo. Ho imparato che la paura è una vecchia invadente che bussa continuamente alla porta, entra dalla finestra e spesso si nasconde sotto il letto. La felicità è una ragazza molto timida, arrossisce facilmente, non disturba mai: bisogna alzarsi per andare a cercarla. Ieri, dopo aver pianto un pò, ho detto alla vecchia di uscire. Ne avevo abbastanza.
Siamo andati al lago, una giornata di sole caldo e intenso, abbiamo camminato a lungo sulla spiaggia con le ragazze che riprendevano i colori sul viso con il sudore della corsa e le grida di liberazione: niente di più raccapricciante che tenere una energia giovane legata su una sedia a far compiti! E. che in genere soffre di "pipì nervosa" dopo ore di corsa e gioco mi ha cantato con una voce sorpresa: "mamma, non ho fatto la pipì da ore...forse perchè sono felice."
Chissà era contenta per il sole, il papà e la mamma insieme dopo la separazione della settimana, ma forse un'intuizione più profonda, più inconscia, che lei non poteva codificare a parole, l'ha accompagnata per tutta la giornata: mamma aveva voglia di vivere! Oggi
Eh sì, sono andata a cercare la ragazza dagli occhi splendenti che si nasconde timida dietro le apparenti piccole cose, che vive di sfumature e tocchi leggeri.
Oggi mi accontenterò di questo. Mi basterà il bacio e l'abbraccio dell'amante, la solidità del compagno, la fragilità e innocenza delle figlie, il richiamo amoroso e accalorato dell'amico a resistere. Farò a meno della certezza del domani. Quel che accadrà lo consegno nelle mani della ragazza timida: ne avrà cura.
Così mi ritrovo sulla strada maestra. Da qui non ci si perde. Su questa strada, potrò riascoltare parole viventi che fioriscono ad ogni respiro di luce.
E' solo amando che incontrerò il mio Dio.
E la mia guarigione.

10 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Coraggio Angela,vedrai che cè la farai, tornerai con noi a raccontarci.
Una preghiera per te, che Dio ti protegga.
Un abbraccio,
aria

25/2/08 18:30  
Blogger Laura said...

Ti abbraccio. Forte forte. Con la sorellanza che nasce da una comune esperienza. E sorrido a quella timida ragazza, che ti carezzi delicatamente i capelli.

25/2/08 21:53  
Blogger PAOLA said...

Amica cara, forza. Nonostante la distanza ti starò vicina il più possibile con il pensiero, pronta a scacciare la vecchia assieme a te.
Un abbraccio carico di tutto il mio affetto,
Paola.

25/2/08 22:52  
Anonymous Anonimo said...

Tu comunichi a chi ti legge non sai quanto. Anzi scommetto che dietro questo blog ci sono un sacco di "ragazze timide", di amici che non disturbano mai ma che nelle loro piccole cose ti lasciano entrare ogni giorno e nella condivisione della fatica o della lotta, guariscono i loro dubbi, o parte dei loro dubbi.
Angela è la mia amica d'oro e sono privilegiata a conoscerla di persona. Quando vengo qui sono spesso così sopraffatta dalla sua energia e lucidità che mi sento inutile a commentare. Ed è un peccato, perchè se anche gli altri amici sentono lo stesso e stanno silenziosi come me, lei non potrà mai sapere quanti vengono qui a volerle bene.
Credo sarebbe bello per una volta abbandonare la timidezza con un tocco leggero :)

25/2/08 22:57  
Anonymous Anonimo said...

Quando ho iniziato a leggere questo post, mi sono soffermato subito una frase
"Oggi anch'io torno sulla via maestra."
Subito la voglia di commentarti dicendo: non è giusto che ti si chieda di tornarci, ma stai tranquilla, non ti ci puoi perdere. Puoi arrivare in fondo, senza perdere nessuno cui tieni.
Poi ho proseguito a leggerti… e mi è piaciuto scoprire che anche tu sai che non ti ci potrai perdere.
Perché una maestra di vita non si perde nella strada della vita.
E la strada della vita non si può permettere di perdere una maestra.
Anche chi ti segue senza mai commentare….
A rileggerti ancora.

25/2/08 23:15  
Anonymous Anonimo said...

Amica cara,
compagna di vita, esempio di amore, di sofferenza e di speranza.
Il dolore mi lascia senza parole, ma questa volta colgo il suggerimento della Vale e non voglio rimanere muta.
Domani non sarai sola. Tieni duro Angie, ce la farai ancora, come sempre, da sempre.
Con tutto l'amore che posso,
Monica

27/2/08 08:18  
Anonymous Anonimo said...

coraggio principessa, noi siamo tipi tosti, l'abbiamo già dimostrato e lo dimostreremo una volta di più!
Ti voglio bene
Cinzia

27/2/08 11:23  
Anonymous Anonimo said...

Dolce Angela, raccogli ancora una volta tutto il cuore che hai e metticelo in questo nuovo cammino.
Spero con tutta me che la fatica non sia troppa e che ti facciano compagnia pensieri sereni, capaci di allontanare l'angoscia.
Io ti aspetto, come sempre
charlie

27/2/08 13:52  
Blogger Lorenzo Gobbi said...

Un abbraccio, Angela, da me e Maddalena. Torna presto a raccogliere la luce che vedi, e che moltiplichi per noi! Siamo con te. Ci vediamo a Fontanelle, prima o poi: ti aspettiamo.
Lorenzo e maddalena

3/3/08 20:57  
Anonymous Anonimo said...

"Se mai diventerò una santa, sarò una santa dell’oscurità.
Sarò continuamente assente dal Paradiso per accendere la luce a coloro che sulla Terra vivono nell’oscurità."
Sono sicura che apprezzerai queste semplici ma profonde parole di Madre Teresa.

6/3/08 12:23  

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