23 gennaio 2008

In attesa

Lerner in una lettera pubblicata su Rassegna Stampa, invita gli Amici cristiani a rompere il silenzio.
E' un invito ai cristiani al Governo...
In queste ore credetimi, sono qui a pregare con il fiato sospeso...
Non voglio che il Governo cadi, nonostante il dolore di tanti compromessi...vorrei vedere la presa di coscienza, il cuore di questi uomini e queste donne riprendere la storia da capo, ricominciare a partire dai propri errori.
Questa è la mia risposta a Lerner, linguaggio che voi amici già conoscete:

Gad, mi sto impegnando attraverso il mio blog da due anni sul bisogno di manifestare la propria fede restando abbracciati alla storia di tutti, ai bisogni di autenticità della comunità umana. Occorre partire dalla convinzione che ognuno porta nel proprio credo e nel proprio stile di vita un frammento della verità. Il reato di questi cristiani dell’ultima ora è quello di aver sottratto Dio agli uomini e averlo sequestrato dentro la loro piccola visione del mondo e averne fatto l’assoluto, per convenienza: a loro interessa l’aspetto mercantile della fede. Ma questa è un’antica questione…Quanto a Prodi e Bindi, politici che ho sempre sostenuto fino ad andare in crisi qualche settimana fa, crisi da cui spero di guarire, la loro fede non è tiepida ma è la ragione di Stato ad essere più forte e ad annacquare le loro posizioni. Sulla giustizia, sull’abuso della gente con la faccenda rifiuti, sulla convivenza con soggetti politici di dubbio onore e credibilità, devono fermarsi a riflettere a lungo: un cristiano credibile è colui che ha scelto coraggiosamente di non sedersi a tavola con gli impostori e che ha l’occhio e la mano rivolti verso i deboli. Da italiana e da cristiana, sarei disposta a credere nella loro autenticità se loro cominciassero a dichiarare i loro non-possumus alla Chiesa e alla politica e alla finanza che hanno perso di vista la vita concreta della gente, il bene comune, la salute di tutti. Soprattutto vorremmo essere trattati da adulti (perchè nè la chiesa nè lo stato ci hanno educato a crescere) non più da chirichetti ma neppure da idioti da tenere sotto cloroformio.

Abbiamo bisogno di sperare. Tutta questa sofferenza ci serva da lezione e ci costringa a vivere con onore...

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Come sempre, cara Angela, trovo le tue riflessioni condivisibili.
Grazie !
aria

23/1/08 20:46  

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