Paese a coriandoli
Una volta c'erano i colpi di stato, oggi ci sono i colpi di scena perchè la vita non si compie più nel mondo reale ma come un raffinato veogames ha il suo svolgimento nel virtuale e attraverso la televisione e i mondi paralleli della propaganda racconta una storia che può essere "realistica".
Esco un attimo dalla fiction, dal teleschermo, e guardo la faccenda da fuori.
Mastella si dà per disperso e poi, colpo di teatro, dice che il governo è finito. Notizia che arriva attraverso la tv, unico mezzo credibile per le masse e con il quale può dichiarare all'infinito la sua innocenza anche se nelle sale di giustizia sarà dimostrato il contrario.
Dice che è colpa del Pd, nel mondo reale vuol dire che è colpa di sua moglie.
Il generale Bagnasco va ai microfoni e dice che il paese è sfilacciato, finito pure quello, e che la soluzione è un ritocco alla legge 194, una revisione sul mondo dei divorziati, una negazione delle coppie di fatto, fedeltà assoluta all'infallibile papa. Al mio inconscio quelle parole suonano più o meno così: abbiamo il paese in ostaggio, se lo volete indietro dovete pagare il riscatto...chiediamo la consegna della vostra libertà di pensiero e di coscienza.
Alcuni sono già passati con l'Anschluss che non era l'Angelus al servizio del grande gioco di ruolo...molti venivano dal centro sinistra perchè gli adepti alla nuova religione del Potere appartengono a tutti gli schieramenti...
Ho come un'inquietudine: qualcosa mi dice che se diamo tutto quello che chiedono riavremo la Campania in ordine, con la differenziata, con i giardini fioriti e il più grande centro oncologico provvisto di tutto, anche di miracoli, a Pietralcina.
Che facciamo? Meglio i napoletani vivi ma in fila tutti dietro i nuovi Salvatori della specie oppure tutti morti ma liberi?
Prodi continua a parlare di politica e di istituzioni ma la sua voce giunge lontana come dall'oltretomba: è morto da giorni, solo una proiezione virtuale in Parlamento ci illude che sta governando e facendo il possibile per la terra del sole e del sorriso.
Chi gli ha impedito di governare? Le amicizie pericolose e travestite da uomini d'onore o il suo doppio che nel frattempo lavorava in segreto per i poteri forti? Non lo sapremo mai fino a che, dice Grillo, non apriranno la scatola nera ovvero la gobba di Andreotti!
Io continuo a non credere al complotto del doppio-Prodi nascosto nelle vicende oscure del paese ma credo a quella Ragione di Stato che ha impedito al politico di dire la verità sulle vicende oscure. Meritavamo fiducia e diritto alla conoscenza dei fatti...
E' davvero un colpo di scena che giunge alle porte del Carnevale; tornano le maschere della Commedia dell'Arte e i loro carrozzoni. Sbornia ora di politica e talk show, gran fracasso, allegria delle masse per il vero Prodi-zombi che ritorna nell'abisso...le masse, corpo immenso senza spessore scenario di tutti i videogames politici... e poi trombette, tric-trac, coriandoli appunto azzurri che annunceranno l'arrivo del nuovo Cesare...
Come l'esilerante protagonista del film The Truman Show che scopre come tutta la sua vita non sia altro che una fiction televisiva, anch'io fuggo dal teleschermo e resto fuori a guardarmi la realtà.
La realtà parla di veleni scaricati a Pianura e di operai che cadono come foglie d'autunno, di scuole insicure dove i compagni possono essere gli aguzzini e di famiglie implose in mondi di violenza. C'è tanto dolore di cui nessuno vuole farsene carico.
Anche la compassione e la solidarietà si sono mediatizzate, scrive Ilvo Diamanti, quindi chiunque intende esporsi per dare una mano porta sempre con sé un conto-corrente e un servizio televisivo.
Fuori dal mondo virtuale, c'è un vento freddo di solitudine.
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