5 gennaio 2008

Imagine

Immagina un' America che si riprende dall'era delle oligarchie clintoniane-bushane e nomina un uomo di padre africano, cristiano quanto basta, musulmano per via traverse, senza imperi finanziari e risorse petrolifere!
Immagina il sangue versato dai kenioti in queste ore di massacri richiamare l'attenzione degli americani che eleggono il loro Presidente, con un occhio all'Iowa e il cuore all'Africa, sostenendola come priorità assoluta su tutte le agende internazionali.
Immagina il sangue versato da Benazir, come dall'utero di un madre nell'ora della nascita, concepire un figlio che davvero rivendichi il sogno con la forza delle democrazia e dell'affrancamento dal potere religioso e che a sua volta innesti su quella morte feroce un seme di vita: il principio di un rovesciamento delle forze militari, dei maschi sanguinari...immagina il Pakistan che traina il mondo islamico al cambiamento!
Immagina un governo italiano che prenda come modello, tra i tanti citati , il"modello spagnolo": non per le elezioni ma per la laicità e per il coraggio di difendere un libero stato in un mondo di pluralismi religiosi e credenze; un governo italiano che sappia confrontarsi con i mujahdiin del Vaticano senza svendersi per debolezza e ipocrisia.
Immagina la mondezza di Napoli, diventata simbolo di una lunga storia italiana di corruzioni e collusioni tra politici e poteri finanziari, costringere Prodi a diventare un uomo di sinistra, con un' azione di forza sull'amministrazione regionale e di rispetto dei diritti e della salute della gente, sposare la causa di Napoli e del Sud senza il quale l'Italia non può definirsi un paese moderno. Non è per il debito pubblico che siamo gli ultimi, ma certamente per la giustizia e la distribuzione dei diritti.
Immagina la coscienza dei singoli che si risveglia dal torpore delle ultime generazioni e come il giorno dopo dell'11 settembre che non c'era altro nella mente che quelle Torri esplose e l'azzeramento di ogni futile preoccupazione perchè l'ora era grave, almeno così volevano i media e i governi, avvenga anche ora che le menti non contengano altro che il crollo di un modo di vivere che ha prodotto consumo immondo-abuso-diseguaglianze- e che ogni personale conquista o vittoria diventi futile oltre che inutile di fronte alla perdita del bene comune.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Cara Angela, forse il più grande peccato dell’uomo contemporaneo è proprio quello di aver dimenticato il potere dell’immaginazione… cosa vuol dire chiudere gli occhi, far librare lo spirito alla ricerca di un mondo migliore… e poi tornare alla realtà lottando affinché la potenza divenga atto.
Tuttavia ogni tanto, in qualche angolo del mondo, una voce esce dal coro per scuotere i cuori con la potenza delle sue parole…
Sento che con il tuo dono riuscirai a risvegliare molte coscienze sopite dal tempo.
Ti auguro un 2008 all’insegna di questa forza!

6/1/08 18:46  

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