Vespri
E' bello l'imbrunire da guardare; fuori dalla vestrata della cucina ogni sera osservo i colori tenui del tramonto e la bellezza del cedro, albero unico e imponente del mio piccolo giardino. Ogni dettaglio della primavera parla di leggerezza e calma.
Sono calma anch'io questa sera.
Le ultime quarant'otto ore hanno mangiato anni di energia: sono arrivate notizie spiacevoli da Roma e lo choc e il caos hanno frullato la mente, ridotta a stati di panico.
Riguardano J e il suo lavoro e non dico altro, perchè qualcuno di troppo legge queste pagine e godrebbe del male di questa casa.
Ma condivido lo stato d'animo con voi che amate fermarvi su queste sponde: vi invito tutti questa sera a fermarvi qui, davanti al mio cedro, davanti alla bellezza della natura e del suo silenzio...ecco il silenzio, unitevi al mio, che ha finalmente avuto la meglio sulla parola, l'agitazione, l'angoscia.
Di fronte agli eventi che trascinano come fiumi in piena la vita spesso innocente, non resta che il silenzio e l'attesa che le cose passino e trovino una loro collocazione.
Il colore del tramonto è troppo perfetto per dar credito alle voci che parlano di negazione e bruttura...c'è altro in questa vita da amare, oltre il successo e la riuscita.
Poi questa sera ci sono le ragazze da intrattenere a tavola, da rassicurare sul domani, da abbracciare nel lettone perchè non sentano la mancanza.
C'è ancora tanto bene per cui dire grazie...quasi stavo per credere che il nero potesse prevalere su tutti i colori, così quell'amarezza che spesso accompagna i giorni di tutti, quel senso di schiacciamento che gonfia il cuore...di notte.
Su un ramo secco e arido
è fiorito un fiore
stanotte nel timore
che gli sfuggisse maggio.
Non ci contavo ormai,
lo davo per spacciato
al mio sguardo inutile.
Quasi l'avrei tagliato.
(B. Brecht)
3 Comments:
Auguri. E che tutto vada per il meglio. Vola alto, sulla punta del cedro, e tutto ti sembrerà superabile. E noi lo sappiamo bene.
Un abbraccio, Laura
Mamma mia,!! cara Angela quasi mi impressiono,
questa mattina quando ho aperto il tuo il tuo blog sono stupita dalla coincidenza, sono diverse sere che mi fermo davanti alla porta finestra della mia cucina e guardo la campagna e il tramonto con il cuore e gli occhi gonfi di ansia, di lacrime, e non ancora di rassegnazione, anche se fra qualche mese dovrà cambiare qualcosa nel mio lavoro che so già che non saprò superare per i miei problemi di saluti e probabilmente dovrò licenziarmi, ed ecco che guardavo l’orizzonte con te senza saperlo; ma forza! un bel respiro e avanti superando le difficoltà giorno dopo giorno. come sempre! Un abbraccio Grazia
sempre con la fiducia che ogni cambiamento porta altre conquiste.
grazie, ragazze
Posta un commento
<< Home