16 marzo 2007

Carne al macello

Lo squallore del mondo degli ominidi torna a galla sovente: dalle fognature intoppate delle strade dei Vip, emergono esalazioni che narrano della vera vita del mondo inutile che occupa ogni giorno le pagine di cronaca. Le faccende di Vallettopoli non mi convincono affatto: gira e rigira il mestolo, esce sempre la stessa pappa di nomi che fanno capo allo stesso giro che a sua volta fa capo allo stesso clan...dubbi feroci mi invandono...andatevi a leggere lo splendido articolo di Marco Travaglio - Il Grande porcello- su Cani Sciolti.

Invece mi turbano e mi scuotono le storie di altri macelli e di altri dolori: ci siamo abituati, ogni giorno sulle strade muoiono centinaia di persone di morte violenta. Il mio cuore va sempre a pezzi, io non mi abituo: anche oggi una madre con due bambine, travolte dal ferro. Io sono una madre con due bambine e spesso ho attraversato le autostrade con loro in macchina. Ogni volta prego perchè quella morte ci sia risparmiata. Oltre a essere addolorata dalla notizia, che ovviamente non è in prima pagina e non meriterà un Porta a Porta con l'analista di turno, sono arrabbiata dal tono fatalista con cui si parla in Italia della morte per incidente stradale: poveri giovani...una disgrazia... povera famiglia ecc. ecc.
In Europa si raggiungono 120.ooo morti tra le lamiere e le ferite riportate sono altrettanto drammatiche.
La scorsa settimana, mia nipote ha perso una compagna di soli 19 anni, scivolata dal motorino, schiacchiata dal camion che non è riuscito a frenare.
Invece di disegnarci la piantina di Cogne, il caro signor Insetto, come lo chiama brillantemente Travaglio, dovrebbe fare una trasmissione - se ne è capace -in cui dimostra chiaramente quale esercito di imbecilli guida in strada, senza matenere la distanza di sicurezza, i limiti di velocità, le cinture allacciate sempre, anche per andare a comprare il pane, il casco a ogni costo e quanta poca voglia di vivere e di far vivere abbiamo quando saliamo sul proiettile e lo spariamo all'impazzata sull'asfalto.
La automobile non è che un arma a nostra disposizione.