Luce in Sabina
Com'è distante l'Italia malata dai miei pensieri!
Apro le pagine dei giornali e scivolo in un incubo: corruzione, arresti, destra e sinistra, contagio mafia e politica...
Ma questo paese incattivito e maligno non è il mio.
Non più.
Non ascolto più le sirene della morte e della decomposizione del cuore.
Ho visto altro.
Tra le prime ore del mattino e le nebbie collinare, tra le braci ardenti del camino e la tavola condivisa ho incontrato persone che hanno spinto il mio sguardo oltre...ci sono anime vibranti nel paese dell'inciviltà...
Esse fanno l'Italia, restituiscono la fiducia nelle radici, fanno desiderare di esistere nella pienezza dell'emozioni e della gioia.
Così ci siamo incontrati senza pretese, solo con la chiarezza che lo sguardo ci avrebbe restituito il volto umano, perduto tra le cronache e le impurità di un mondo violento.
Ci siamo incontrati per riconoscerci e ritrovare il coraggio del cammino.
I nomi sono depositati nello scrigno prezioso della memoria e ormai sono suoni famigliari, fraterni: Marco, Stefania, Mimmo, Ermanno, Daniele, Silvia...
Non li posso chiamare più bloggers nè lettori di blog perché sono usciti dall'incantesimo dello schermo ed entrati nel mondo della realtà, del corpo, dell'abbraccio.
Alle loro storie, hanno aderito gli amici cari del Convento di Sant'Andrea, a Collevecchio, Sandro, Elena, Stefania R, Cinzia...
Non è stato un weekend ma un secolo di vite intrecciate su un comune destino: scegliere di credere nell'altro, nel rischio dell'incontro.
Semplicemente amarsi.
Niente di più gratuito, liberatorio, edificante, semplice, puro come il cielo dopo una notte di pioggia.
Cosa resta alla fine del giorno?
La voglia di ritornare a casa con un cuore benedicente.
Ognuno sul suo sentiero ha gettato un seme di un altro paese possibile.
L'Italia migliore della destra e della sinistra che la governano, migliore della mediocrità di pensiero che la affama: il mio Lupo Selvatico, il mio Sileno, la mia Artemisia, i miei lettori Stefania e Mimmo, il mio poeta Daniele Verzetti sono il giardino fiorito in cui ricomincio a coltivare un nuovo pensiero.
La luce della Sabina ha trasfigurato la banalità del quotidiano e trasportato le nostre vite nella realtà più cristallina: è lì che scegliamo da oggi di abitare.
Grazie di cuore, ai miei sognatori!
ps. non riesco a linkare sui nomi, quindi invito i lettori a cercare a sinistra le pagine delle persone presenti all'incontro.Per il Convento, il riferimento è alla pagina Progetto Continenti.
19 Comments:
E' rasserenante leggerti Angela. Concordo con te, c'è un'altra Italia,di persone buone e purtroppo non le conosciamo tutte.
A presto con un bacio.
Mi sento uno fortunato. Ho vissuto in quel luogo con voi qualcosa di meraviglioso che spero di condividere ancora.
Un abbraccio forte
Daniele
Che bello, Angela, questo tuo post che ci restituisce un'Italia migliore, che pure c'è e resiste. Grazie, sempre, delle tue testimonianze. Un abbraccio
Che bel post....
Che bello, deve essere stato un bellissimo incontro.
Complimenti per quello che avete organizzato!
Essere a Collevecchio è stato importante, bellissimo, folgorante. Non saremo mai più gli stessi:-)
E diffonderemo questo contagio vitale - lo stiamo già facendo, lo sento e lo leggo.
Questa energia, questa speranza nuova produrranno frutti importanti, perchè sapremo coltivarle insieme.
Vi voglio bene, ve l'ho già detto?:-))))
Sereno natale e speriamo buon 2009 a te ed alla famiglia.
Io faccio parte dell'Italia migliore? Caspita, che onore e che responsabilità! Sarò all'altezza?
Chi lo sa! Speriamo.
Su di te invece non ho proprio dubbi.
Un bacione,
Artemisia
Come all'acqua somigli, anima umana!
E tu sorte dell'uomo,
come somigli al vento!
W.Goethe
Facciamo del nostro meglio.
Ciao
Sileno
;-) Quando sarete riusciti a tradurre in progetto politico queste intenzioni io vi votero'.
Per intanto rimango qui ad aspettare e timidamente osservare da fuori.
Con una punta di orgoglio posso dire che anche su di me la luce della Sabina, in quei giorni, ha avuto un effetto benefico.
Il senso di tradimento che vivo grazie a questa classe politica e alle bruttezze di questo paese si è un poco attenuato grazie a te e a tutti voi.
Ciao a tutti
Millebolle
cari, grazie per i vostri commenti...benvenuto a Il Massimo, Kika, Stella e a voi amici che spesso passeggiate da queste parti...Dario, non restare timidamente fuori perché abbiamo intenzione di farti Sindaco!
baci
;-) sindaco io? Non farmi arrossire va'!
con un po' di rimpianto nel cuore assorbo queste intense emozioni...magari non avrò avuto il coraggio di stare lì fisicamente ma l'anima lo sai non ha alcun confine... Ti stringo forte per impregnarmi ancora di questo magico profumo...
aicha
Mi ha fatto piacere leggerti. Nel blog di Daniele ho letto del vostro incontro e vi ho invidiati un pò. Sono un esule di bloggerbash. Un sito defunto. E non ho più molti amici. Mi accogli tu come amico? Gigi-Vecchiorimbambito
" ognuno sul suo sentiero ha gettato un seme di un altro paese possibile" tu dici. Io so che i semi li conservi tu e sei tu che li annaffi. L'ho letto su tutti i blog di coloro che hanno partecipato all'incontro.
spero spero tanto di poter venire anche io a seminare con voi la prossima volta.
ti abbraccio, marina
"Ognuno sul suo sentiero ha gettato un seme di un altro paese possibile"
E quei semi un giorno germineranno.
Io ne sono certa...
Quella stessa sera in cui ci siamo incontrati, l’abbraccio con il quale mi hai accolto mi ha emozionato e mi ha reso immediatamente partecipe di quel comune destino sul quale si sono intrecciate le nostre vite. Semplicemente .... Vi voglio bene.
Mimmo
Il mio nipotino dorme accanto a me e ne approfitto per portare gli auguri alle persone che sento vicine
a te e a james (che conosco solo attraverso parole altrui ma che mi piace molto) l'augurio più vasto e comprensivo e duraturo
un abbraccio forte, marina
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