13 novembre 2008

Venerdì di passione

Gli universitari, domani, ricominceranno la via crucis per le strade di Roma.
http://www.uniriot.org/index.php
Voglio tenere presente la loro protesta che va oltre la formazione universitaria: soffrono il degrado di un sistema che non ha potuto garantire la qualità e l'innovazione.
Dico non ha potuto: nel mondo dello studio e della ricerca, sembra esserci stato, da una parte, un nucleo formativo onesto e dotato che ha valorizzato teste ben preparate e "cervelli" in fuga e, dall'altra parte, un mondo alternativo che ha premiato intenzionalmente quell'incredibile numero di "piccinerie" culturali di cui la Politica aveva bisogno per riempire le sedi parlamentari e gestire un paese mediocrizzato.
Dissanguare la scuola pubblica e l'università sembra essere stato il vero scopo di questi anni crudeli per lasciare alle deriva e senza controllo "il pubblico", fonte di guadagno e speculazione e ruberie per chiunque fosse chiamato ad occuparsi della gestione della nostra infelice Repubblica.
I ragazzi - che domani affronteranno di nuovo le strade piovose, le maledizioni degli automobilisti, il disprezzo dei giornali del regime, il dissenso dei pensionati e casalinghe che orgogliosi della loro cultura da gossip-mediaset chiameranno fannulloni i loro nipoti, l'odio viscerale degli squadristi già mobilitati - questi ragazzi che vogliono essere la classe dirigente, i professori, gli avvocati, gli scienziati di domani non vanno lasciati soli.
Sono l'Italia giovane e coraggiosa che non ha smesso di amarsi, avere cura di sé, lavorare senza sosta per il cambiamento.
Per un attimo sogno ad occhi aperti e immagino la protesta partita dall'Italia - pensate, non da Parigi o da Berlino ma dalla piccola e disistimata provincia italiana, protesta non più contenibile, che ormai ha adesioni da tutta l'Europa - ingigantita fino a travolgere tutti i giovani del mondo, fino ad affogare il regno cinico e individualista dei loro padri.
Una sorta di "diluvio universale" da cui emergerà alla fine una colomba con un ramo d'ulivo!
La pace e il futuro è un sogno giovane: solo un animo vecchio, rancoroso e invidioso, ha incubi violenti e pretende che si faccia silenzio.
A questi ragazzi sarò sempre grata perché mi salvano dalla negazione della mia identità italiana: mi restituiscono la voglia di esserci e di appartenere al mio territorio.

7 Comments:

Blogger Sileno said...

Balla balla gioventù, balla per la pace - balla balla con lei-
,senza scordarla mai.
E' così bella, così fragile e sempre minacciata- e sempre viva e sempre condannata
(la pioggia e il bel tempo di Jacques Prèvért)
Continuo a saccheggiare versi straordinari.
Ciao
Sileno

13/11/08 15:18  
Blogger Daniele Verzetti il Rockpoeta® said...

Sono forse la speranza che qualcosa possa camabiare. Sono anch'io con loro.

13/11/08 20:08  
Anonymous Anonimo said...

L'"ONDA" ....potente e limpida come l'acqua pura, sommerge e ripulisce con la forza del vostro entusiasmo.
Risorgendo in una penisola felice,libera e fresca. Forza ragazzi i sani principi che rappresentate metteranno alle corde chi non accetta commenti e giudizi.
Siamo tutti con voi UNICA nostra speranza.

15/11/08 08:56  
Anonymous Anonimo said...

La speranza e la pace è un sogno che facciamo da svegli.
Grazie Angela
buona giornata.
aria

15/11/08 08:59  
Blogger Artemisia said...

Niente strade piovose e maledizioni degli automobilisti. Almeno quello.
Grazie, Angela. Sono ansiosa di conoscerti.
Un abbraccio,
Artemisia

15/11/08 16:27  
Blogger marina said...

capisco il tuo sentimento, anche io sono grata a questi giovani
marina

16/11/08 16:29  
Blogger marina said...

Angela, perdono! Non mi ero accorta di non averti linkata! Inoltre da tempo mi dico che devo rivedere la lista del "curiosando per blog" e poi non lo faccio.
Ho provveduto subito. Anche se lo so che non è per questo che me lo hai detto!
Invece per diventare lettrice, basta che clicchi su Lettori, dove dice "segui questo blog".
Potresti metterlo anche tu, sta nei gadget Blogger.
ti abbraccio e grazie, marina

17/11/08 09:49  

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