14 aprile 2008

goodbye italy

Da ora, le camicie verdi saranno i nostri padroni...
Comincia quel processo di immiserimento dell'identità nazionale...
Anch'io, come una vecchia pelle, depongo la mia storia italiana: questo nuovo paese non mi appartiene...mi metto in fila per il permesso di soggiorno!
Speriamo che un giorno gli extracomunitari che hanno creduto in una società libera e tollerante e che non smettono di pensare e sognare, e lavorare negli scantinati, torneranno ad avere una parola da dire...
Ora è tempo del Condor....


Analisi politica? Perchè della sconfitta?
La lascio fare ai grandi del giornalismo.
Nessuno errore della sinistra, nessuna mancanza del governo Prodi può, ai miei occhi, giustificare un paese che si converte al populismo, all'illegalità fatta politica, ai miti padani, all'odio razziale, alla violenza verbale dei "padrun". Ecco l'Italia che non mi appartiene: cinica, egoista, provinciale.
Nessuna esasperazione, nessuna perdita economica può giustificare la consegna totale della propria coscienza ad un gruppo di predoni.
Possiate, italiani, morire ricchi, pieni di investimenti off shore, proprietari sazi di immobili, drogati di immagine azzurre e depurati da tutto il meticciato. Lindi, disinfettati, laureati in università della nuova era, benedetti dai vostri sacerdoti.
Lunga vita a questa Italia con la pancia piena, il cervello spento e il cuore di pietra!

6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

si, quello che succederà grazie al risultato elettorale di ieri non puo' che lasciare tristezza nel cuore di persone che hanno avuto degli ideali di giustizia, onesta' e speranze per un mondo migliore.
Il condor è tornato, ne vedremo purtroppo delle belle! Mariarosa

15/4/08 06:51  
Anonymous Anonimo said...

Cara Angela,
Puoi pure prendere il "permesso di soggiorno", ma secondo me é meglio che ti tieni il diritto di votare.
Potrebbe essercene bisogno prima di quanto pensi.
I Leghisti si montano facilmente la testa e se dovessero esagerare facilmente manderebbero in crisi l'alleanza di cui fan parte.

Una cosa da analizzare é il perché ha avuto tanto successo questo giro, cosa ha vissuto nel quotidiano tutta questa gente che li ha votati?

15/4/08 07:25  
Blogger dario said...

Angela, credo che invece il voto vada analizzato proprio per quella minoranza che ancora crede nella democrazia, come te, come me, come Mauro, come Anonimo.
Noi non siamo quegli italiani dalla pancia piena.

Il perche' del successo del Condor?
L'ignoranza. Solo un idiota si dimentica cosi' facilmente del fascismo. Solo un idiota non riesce a percepire il disastro umano, culturale, economico che ci spetta ora. E ci rimane di sperare che i Leghisti tradiscano la coalizione.

15/4/08 09:56  
Anonymous Anonimo said...

"Lunga vita a questa Italia con la pancia piena, il cervello spento e il cuore di pietra!"
Devo a questa sintesi il malessere espresso nel mio recente post... quel senso di inquietudine che non abbandona chi ha sempre fame di emozioni.. di chi le cerca intorno e dentro di sè...attivando ogni tipo di intelligenza, come quella emotiva in cui credo molto... elementi che mal di addicono al battito di granito....

15/4/08 17:34  
Anonymous Anonimo said...

ma s� dovremmo analizzare, capire, decifrare, interrogarci. ....ma che stanchezza! io la capisco, la stanchezza di Angela che sogna un altro passaporto. vorrei dire "vengo anch'io", non foss'altro per stanchezza. un esilio a spalle curve, con le mani rotte. ma come si fa. ho pur bisogno di continuare a specchiarmi senza vergogna. e poi magari non ce n'� bisogno: questo esilio mi raggiunge qui, nel territorio esautorato che ho pensato di poter chiamare "il mio paese". Paola

15/4/08 18:08  
Blogger Angela said...

E'l'ora del lutto e si può anche piangere senza compostezza o la mania del political corrett! Non piango nè per la sinistra nè per Veltroni. Piango per noi; questa non è la destra di Merkel, dei conservatori britannici e francesi...è altro...non nasce dalla storia ma dalla mitologia e come tale ha ereditato il potere della maga Circe: trasforma tutti in maiali! Se ho torto, sarà il tempo a dirlo...sarebbe meraviglioso poter cantare il mea culpa!

15/4/08 18:52  

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