25 settembre 2007

Fame

Ora che Grillo ha detto la sua, è tempo che se ne vada e lasci parlare qualcun'altro...per esempio il pensionato di Cagliari (leggi prima p.s.) che ruba un pacco di pasta per fame e che ottiene l'abbraccio e il perdono della proprietaria del negozio e la solidarietà della gente del quartiere.
Il pensionato parlerebbe della sua fame, della sua solidutine, che è stampata oggi su tutti i giornali parallelamente ai costi che il Senato affronta ogni anno per calze e collant, per i commessi e le commesse: 32 000 euro.
Con un tale bel paccone di euro quanti pensionati potremmo sfamare?
La matematica è così logica: basterebbe dividere equamente le risorse. E non è comunismo ma ragione, rispetto, per chi è venuto al mondo e merita di mangiare quanto me.
Eppure io non voglio che Prodi cada, non ora almeno, e l'Italia rimpasti di nuovo tutto il programma di governo perchè a forza di impastare e impastare abbiamo nascosto dentro la verità. Occorre invece riattivare un programma di rieducazione per quelli che ora sono al potere; rieducarli ad avere una vita normale, a fare la spesa al supermercato per esempio per cercarsi le calze e a fare a meno del gelato alla buvette o di pesce raffinato: se gli viene la voglia se lo pagano di tasca loro. La sobrietà dovrebbe essere la parola d'ordine del nuovo partito democratico, invitando Veltroni a uscire dalla macchina mediatica che lo sta già divorando, trasfigurandolo in un guru buono e asettico, distante già dalla realtà, lui così buono da prestare la città una notte a Ms Suu Kyi e pregare per la sua liberazione, eppure così distante da un pensionato romano che questo mese in busta paga si è ritrovato solo 5oo euro, con moglie e figlia anoressica a carico.
Per questo preferisco l'antipatico Prodi, almeno non si finge messianico e sa che i media non hanno mai sfamato nessuno.
Si va gridando su tutti i siti e i giornali che gli italiani non vogliono più questo governo, ma gli italiani sono quelli che hanno anche voluto il governo precedente. Gli italiani sono confusi su cosa vogliono ma un uomo che non arriva a fine mese con lo stipendio non è confuso affatto.
Così come un uomo che vede la giustizia favorire i criminali, sa bene da che parte alzare la voce.
E questo è il merito dei movimenti dell'ultimo ora.
Prodi dovrebbe ascoltare il pensionato il quale se avesse un blog ne avrebbe da dire sul terrore del 25 di ogni mese.
Altrimenti sulla fame di quest'uomo si accovacceranno creature più perfide di Grillo per strappare al suo stomaco vuoto la loro fortuna.

p.s. Oggi si scopre che la storia del pensionato è inventata. Una leggenda metropolitana che gira in rete, nei media ecc. Ma la storia di mio zio pensionato delle poste, no.
E' solo un romanzo di una vera sofferenza di cui molti si vergognano.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Leggo spesso il tuo blog, anche se non commento (lo so non è un granché come netiquette ...). Però questa volta sottoscrivo. Proprio tutto, dalla prima riga all'ultima.
Ciao,
Gaia

25/9/07 19:14  
Anonymous Anonimo said...

I love you

26/9/07 15:02  

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