5 maggio 2006

un paese anormale

Non conoscevo bene Don Milani; sto cercando di capire che ideali e motivazioni c'erano dietro la sua scuola di Barbiana e leggendo ritrovo i sogni e utopie di tanti miei colleghi. Viene voglia di tornare a scuola.
E' mia intenzione rientrare nella scuola locale se la fortuna me lo concede (e la salute!)e lavorare sui ragazzi perche' si cominci a riflettere con loro sui nostri modelli antropologici (Lo smemorato di Cologno Monzese, Totti, Briatore, le Sorelle Carlucci ecc.ecc.) e sui valori (lo Stadio) che oggi stanno modificando il nostro DNA. Vorrei impegnarmi per portare i ragazzi ad un livello di coscienza che li convinca dell'urgenza di uscire dall'era degli Ominidi ed entrare in quella degli Uomini...ancora da venire!
I ragazzi di oggi muoiono di niente, sopraffatti dall'inutile, scaricati nell'immondezzaio dei miti mediatici.
Io vorrei parlare loro non dei pericoli della droga iniettata ma della costante assunzione della droga virtuale, della fusione del sistema cerebrale, della dipendenza dal superfluo e della negazione di cio' che e' biologicamente indispensabile. Una di queste sostanze utile e' la cultura.
Non mi sorprende che l'ultimo governo, e non solo quello, ha lavorato proprio sullo smantellamento dei contenuti e di questa storia nostra non e' rimasto che un derby!

"...come spesso accade nel nostro difficile Paese, diventa complicato perfino parlare di moralita' in presenza di mentalita' e persone che, esplicitamente, considerano legittimo e forse persino lodevole, avvolgere i propri interessi di bottega in un fitto bozzolo di protezioni, raccomandazioni, strizzate d'occhio...non echeggiano mai quelle frasi che certificherebbero il buono stato di salute etica e forse solo mentale di una comunita':mai uno "stia al suo posto e non si permetta", mai un "ma si rende conto che esistono delle regole?". Nessuno che infranga, anche solo verbalmente, quell'insopportabile patina di complicita', di "diamoci una mano". che fa da tinta madre a tutti i piu' unti canovacci nazionali."
Michele Serra - Il Paese anormale dove Moggi comanda
Da Repubblica- 5 maggio 06-sezione sport