Assemblea
21 febbraio, Assemblea Nazionale del Partito Democratico.
L'unico discorso che non abbia lasciato pieghe ironiche sulle mie labbra è stato quello di Gad Lerner: non c'era altra via che quella del cambiamento radicale.
http://www.gadlerner.it/2009/02/24/la-crisi-del-pd.html#comment-125650
Ascoltare i commenti a microfono aperto della Finocchiaro e di Franceschini (il loro body-language!) che pure sembrano brave persone e certamente non ti spingono ad una rivolta popolare, mi ha lasciato il senso di una sconfitta tutta italiana: acidità, piccineria, arroganza da signorotti. Distacco dal "popolino" quasi imbevuto di "avete bisogno di aiuto".
Uomini e donne piccoli, inseparabili oppositori di un Presidente del Consiglio notoriamente piccino, reso gigante dalle loro mediocrità.
L'intervento di Arturo Parisi mi ha lasciato in lacrime.
La sua disperazione potevo sentirmela gelida addosso: un quadro di un futuro senza ritorno...
Ho scritto a Gad:
Discorso perfetto in un ambiente sordo e in via d’estinzione.
Non resta che chiamare gli univeristari dell’onda, i ragazzi di Locri, i laici con cultura e senza lobbies, i cattolici dissidenti, i valdesi, i filosofi del pensiero libero, i medici interessati ai diritti del paziente, gli insegnanti che si oppongono alle "mense quaresimali" (vedi comune di Roma) e alle riforme omicide della cultura e delle opportunità, tutti i ricercatori con tanto di dottorati e studi esteri ma precari, Ignazio Marino che sembra un marziano là dentro, i disoccupati senza contatti di amici e consoscenti rilevanti, i non tesserati che non si tesserano perché non sarebbero rappresentati, gli artisti liberi che non creano per il regime, gli immigrati che contribuiscono alla crescita del paese, gli antifuturisti e antirondisti e fare domanda tutti insieme - migliaia e migliaia di domande - alla corte di Strasburgo se ancora esiste su questo pianeta un luogo interessato ad ascoltare i senza diritti, gli umiliati e offesi.
I democristiani sono oggi al potere insieme ai craxiani ma non siamo, come conferma Lerner, alla prima Repubblica, siamo infatti solo alla frutta e non vedo l'ora che ci servano il caffé e l'ammazza caffé così finiamo la cena più indigesta mai servita nell'Occidente italiano, dal dopoguerra.
10 Comments:
Condivido disperazione. Stop. Sintomi di mal di stomaco. Stop. Nausea. Stop. Vomito
Quel che mi rode di piu' e' che tutto cio' e' l'effetto della complicita' di quei signori che si dicono di sinistra, e che magari abbiamo pure votato.
Che' fosse solo colpa di Berlusconi, lo appenderemmo per i piedi in piazzale Loreto e morta li', ma, se c'e' una cosa che mi immagino peggiore del Berlusconi deal, e' proprio il vuoto senza rimedio rimasto dopo le due dita in gola.
non c'è il vuoto: ci siamo noi che non chiediamo la morte del nemico ma un rappresentante politico per agire ed essere migliori del nemico!
Avvilimento totale, le due dita in bocca le abbiamo già infilate ma dopo non siamo stati meglio...Non c'è alcun interesse ad ascoltare la "base"...Franceschini dice "decido io, da solo" e a tanti sembra di buon auspicio...Non lo so, Angela, cosa immaginare di peggio, perché al peggio bisogna arrivarci preparati mi dico sempre, ma qua si rasenta la fantascienza che, sicuramente, non è il mio genere preferito.
"...non c'era altra via che quella del cambiamento radicale..."
Di radicale dentro il PD non ci sono nemmeno i radicali...
"...non c'era altra via che quella del cambiamento radicale..."
Di radicale dentro il PD non ci sono nemmeno i radicali...
Ecco, Angela, sono abbastanza d'accordo con Arnicamontana.
"ci siamo noi che non chiediamo la morte del nemico ma un rappresentante politico per agire ed essere migliori del nemico!". Be', francamente credo che chiedere un rappresentante politico cosi' non sia una novita'. Francamente mi pare che io lo sto chiedendo da quando, a diciott'anni, con mano tremolante, ho messo la mia prima crocetta sul simbolo della falce e martello. Eppure questa richiesta non ha impedito la nascita e l'affermazione di Berlusconi. No, non basta chiedere un rappresentante, bisogna anche riuscire ad ottenerlo. Chiediamo qualcosa di sinistra e ci mandano Veltroni, che e' solo una costola di Berlusconi, pronto a tirare fuori la lingua appena gli fa solo vedere un osso. Proprio come il mio cane. Ecco, penso che lo soprannominero' Walter. E poi Franceschini. E' lui quello che chiediamo? Ma per piacere.
Franceschini e' quello che dice con arroganza che e' ora di cooperare e fidarsi di lui. Ma cacchio, non dovrebbe essere proprio il contrario, cioe' che e' lui che deve fare quel che noi gli chiediamo?
Per inciso, io la morte di Berlusconi la auspico solo dal punto di vista politico. Lunga vita a Berlusconi in una delle sue belle casette in Sardegna a fare la vita da pensionato e a limitare il suo impegno politico alle discussioni con gli altri vecchietti al circolo della bocciofila. Ma mi sa che non sara' mai cosi', finche' ha carta bianca gentilmente fornita da quei rappresentanti che eleggiamo consapevoli che anche stavolta non si tratta di quelli che vogliono "agire ed essere migliori del nemico".
Quindi, avendo perso ogni fiducia nei confronti di questi qui, non posso che sperare che Madre Natura gli appioppi un bell'infarto di quelli che lo fulminino definitivamente nel giro di pochi minuti, magari mentre fa l'amore o e' felice in qualche altro modo tutto suo.
ciao angela, sono assente dai blog ma passo da te per un bacio...
marina
Angela, ma di sabato, con il sole, un caldo quasi primaverile, la possibilità di andare a fare un primo saluto al mare in vista dell'estate oppure una bella passeggiata in centro, tra i momumenti e le testimonianze di storia che ci circondano e prendere il primo gelato del 2009..... tu ti metti a vedere il congresso del PD???
Non che se fosse stato del PDL sarebbe stato meglio....
E' proprio il concetto del partito che è bacato! Devono tornare ad essere valorizzate le idee e non i partiti, le idee non le bandiere (sopratutto se del PD).
Approfitto del tuo blog e spero che mi vorrai scusare di ciò per sottolineare che Walter era stato eletto con delle elezioni primarie e credo che lui stesso, invece di dimettersi, avrebbe dovuto manifestare il suo disagio e indire delle nuove primarie rimanendo sino alla nomina del nuovo segretario.
Franceschini? E' stato come modificare la costituzione e nominare Berlusconi a vita.... e mi sembra che da queste parti la cosa non è molto gradita.
Ti mando un bacio
Gabri
Condivido delusione e disperazione anche se non riponevo alcuna speranza su questa assemblea.
Sono disperatamente alla ricerca di alternative perche' io non ci posso stare con le mani in mano a scuotere il capo e lamentarmi.
Un abbraccio, Angela. Ha ragione Gabri: fatti un bel giro al primo sole quasi primaverile. Dammi retta!
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