17 settembre 2008

Altrove

Nella rete, ho incontrato gente intelligente, lucida, dal cuore pulito: la scrittura prima o poi rivela ciò che sei.
Oltre le parole, leggo il ritorno di un pensiero e di un'idea che mi conforta.
La rete è abitata da uomini e donne con le quali sono felice di "fare l'Italia".
Con loro e con gli amici del quotidiano, vivo altrove, nell'unico paese in cui credo fatto di amicizia, solidarietà, pensieri pieni di vita.
E questo paese esiste e non lo faranno fuori tanto facilmente.
Nel mio presente, incontro molte donne capaci di ascoltare e aiutare nel concreto.
E' bastato un giro di telefonate e l'amica pronta per venire a prendere le mie figlie a scuola la trovo sempre.
Sono a corto di forze fisiche, un altro giro ed ecco la signora che con discrezione e forza si prende cura della mia casa. Un giro ancora di valzer, la sera, l'amica dell'amica che viene a farti da babysitter: in verità ha bisogno lei più di me di uscire di casa.
Amo le donne quando disegnano cerchi e ruotano intorno al fuoco dell'esistenza.
E amo gli uomini quando le prendono per la vita e danzano con gentilezza e rispetto con i loro corpi, ascoltandone l'anima.
Nel mio presente, conosco uomini che faticano per non farsi ingoiare dal modello virile e egotico disegnato per loro dalle sottoculture millenarie.
Ho il privilegio di incontrare spesso uomini grandi e umili, coscienti delle loro sfide: vogliono il bene e lo costruiscono costantemente nel mondo del lavoro e della scuola, nelle famiglie dove sedersi intorno al tavolo e dialogare è ancora un atto insostituibile e cercato ad ogni costo.
Uomini e donne, minoranze in Italia ma maggioranza con il resto del mondo.
Per questo non dispero, non mi fermo nei miei confini...
E i bambini: esistono ancora, non tutto è perduto!
La gente che incontro e che ho il privilegio di chiamare "amica" sa dare ai figli il pane della crescita e non la merendina plastificata dei modelli mediatici.
Vanno incontro al mondo imparando i no e i sì da pronunciare, il buono e il velenoso da assumere o da cui diventare immuni.
Ho scritto una lista di tutta la gente bella con cui vivo, accosto, approfondisco, scambio, condivido la strada e mi accorgo di camminare in bella compagnia, mano nella mano con i nostri figli che non potranno mai deluderci.
A loro non chiediamo nulla se non di amare la vita, di avere fiducia nell'altro, di avere coraggio.
Una mattina, nella borsa, ho trovato un biglietto accuratamente piegato.
Era un messaggio delle mie ragazze...una poesiola, un saluto-sorpresa nascosto per far gustare meglio il pensiero.
Scrivevano, le semplici, in rima facile, versi-giocherello più per far lavorare la penna sul frammento di carta che per fingere di fare poesia e lasciavano una bacio sulla guancia:
"mamma, sei la pace e la speranza
sei la scia d'amore
che è dentro di noi..."
Che compito grande ci è stato consegnato: fare da cassa di risonanza di quell'umano mai completato...
Altrove, noi cerchiamo di seminare la consapevolezza.
Sarà difficile che in questo contesto, i nostri figli possano prendere una spranga e urlare "sporco negro" o vivere, indifferenti, il loro giorno accanto al miliardo di umani destinati al macero perchè non c'è cibo per sfamarli.
C'è gente il Italia che porta con me il peso di conoscere l'irreparabile male di un mondo in disfatta, ma ha trovato nella vicinanza alla realtà dolente di tutti, il proprio riscatto.
Finora nessun violento, nessun usurpatore, nessuna maschera è riuscita a nascondere il volto divino dei miei fratelli!

10 Comments:

Blogger Antonio Candeliere said...

molto attenta e profonda la tua analisi. buona giornata

18/9/08 09:45  
Blogger digito ergo sum said...

dirlo ora seNbra facile e scontato. ma sono davvero d'accordo con te. un abbraccio

18/9/08 13:05  
Anonymous Anonimo said...

E' vero, tutto vero, quello che dici. Ne sono convinto anche io. Ci sono persone, tante ,con cui è bello condividere, che non si nutrono di illusioni, che non vedono solo la pubblicità ma che vivono nel loro piccolo o nel loro grande. Aiutano, si aiutano, parlano e danno l'esempio. Sono tanti e far parte di questo grande gruppo non ci fa mai sentire soli e senza aiuto perchè l'aiuto spesso arriva senza chiederlo. Perchè...mi sono chiesto ?
Perchè cercando di seminare (non zizzania) prima o poi si raccoglie. Non è solo una speranza, lo vivo quotidianamente.

18/9/08 16:57  
Anonymous Anonimo said...

Questo commento non ha bisogno di parole.Non ricordo bene,forse De Gregori cantava : la storia siamo noi,e nessuno ci potrà cancellare con una maschera.
Grazie,
ciao,
aria

18/9/08 19:58  
Anonymous Anonimo said...

Bellissimo post che regala ottimismo. Spero davvero che queste persone siano tante e non si perdano per strada. Perchè da resistere ne abbiamo ancora per un po'....

Ciao!
Daniele

19/9/08 06:23  
Blogger Luposelvatico said...

Si, Angela: se volgiamo lo sguardo attorno a noi, e riusciamo ad ascoltare ed a sentire il prossimo, invece che le istigazioni all'odio con cui cercano di confonderci, possiamo trovare amore, amicizia, speranza, sorriso, idea di un futuro, sogni di un mondo migliore.
Tutto questo esiste, c'è, si può toccare ed abbracciare.
Ed è bellissimo.

19/9/08 10:56  
Blogger francesco said...

E tutta gente che ama e sa amare e sa donare il tutto di se, sa essere eroica senza apparire e la gente migliore, quella normale, la gente di ogni giorno.

20/9/08 13:50  
Blogger Angela said...

Francesco benvenuto tra noi! Una ventata di nuovo nelle tue poesie in lingua dialettale...

20/9/08 14:22  
Blogger francesco said...

Grazie per l'accoglienza e per il complimento.
Tanta gioia.

20/9/08 21:07  
Blogger marina said...

questo post fa bene all'anima. ringrazia anche per me le tue figlie
marina

21/9/08 00:39  

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