23 settembre 2006

Torniamo a scuola

Dal libro della V elementare di mia figlia:
"In Italia la rivoluzione neolitica iniziò intorno al 7000 a.C. cioè circa duemila anni dopo rispetto al Vicino Oriente...la tecnica della lavorazione del bronzo si diffuse in Italia verso il II millennio a.C. per merito di popolazioni provenienti dalle isole del Mar Egeo e dall'Asia Minore. Il confronto con civiltà più progredite accelerò il progresso nella nostra penisola".
Si torni a scuola, ad apprendere la storia e l'umiltà che viene dalla conoscenza che la nostra civiltà (?) di oggi è frutto di integrazione e scambi millenari con altri popoli.
Se è stato vero per noi perchè non dovrebbe essere vero per gli altri?
Vogliamo concedere ai nostri fratelli "lontani" il tempo necessario perchè questa osmosi riesca? Basterebbero il buon senso e la sapienza delle madri per gestire le cose del mondo... non attendiamo anche noi che i nostri figli crescano?
Così io penso alla inevitabile acquisizione, da parte delle donne islamiche, di un nuovo modo di vivere nel mondo con una coscienza evoluta sui propri diritti.
Nè la violenza, nè il rigetto, nè il conflitto sociale potranno fermare questo inevitabile avanzamento delle coscienze.
L'immigrazione è spesso l'unica strada percorsa dalla storia perchè questo miracolo si compia nel cuore di ogni popolo.
Non ci scambiamo tra nazioni solo le armi e gli assassini: nelle zone d'ombra, nei sotterranei del quotidiano avviene qualcosa, uno scambio di forme comportamentali e di forme di pensiero, nei modi più semplici, silenziosi, pacifici.
E allora cammino per strada e sorrido alle donne con il velo e ripenso a mia nonna e al suo fazzoletto merlato in nero senza il quale non metteva piede in una chiesa e alle mie amiche Carmelitane -dalla doppia grata -che dal volto velato mi parlano della loro gioia di vivere insieme!