14 gennaio 2010

Love Letter

Ora Angela sta altrove. La notte di Natale leggeva con me la lettera che riporto sotto come saluto.

Amatissima Angela mia

Non ti chiamo mai così... Ma da oggi il tuo nome è sulle mie labbra per sempre (come direbbe il salmista).

Scrivo con la mente confusa e offuscata e con le lacrime agli occhi, tentando di esorcizzare un dolore e una paura enormi.

Con tutti i miei tanti difetti ti ho adorato e ti adoro come nel primo giorno in cui ti ho vista.

Non avrei mai immaginato di incontrare un amore come il tuo per me.
Non avrei mai immaginato di provare un amore come il mio per te.
Non mi sono mai deluso di meritarti.

Anche se il nostro amore è stato vissuto e raccontato tutti i giorni della nostra vita insieme, me ne sento ancora pieno fino al dolore. Ho ancora un'immensità di amore tuo dentro.

Se andrai via cercherò disperato il profumo della tua anima nella mia.

So che per salutarti non avrò le parole, ma solo l'abbraccio che è la linfa vitale della mia esistenza.

Quante sono le cose che mi hai donato e insegnato! Sarò in grado di ricordarle?

Ora guardo le nostre figlie e so che in loro c'è il seme della grandezza della loro madre.

Forse sarai l'unica santa che potrò pregare.

Ti amo e sono tuo.

Grazie amore mio

J